mercoledì 27 febbraio 2008

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO QUESTE IMPORTANTI CONSIDERAZIONI IN DIFESA DELLA LEGGE 194 NON RITUALI

Dopo anni di partecipazione attiva,sia come donna che come operatrice,dopo manifestazioni e cortei ,sento di dover fare alcune riflessioni in merito alla legge 194\78.L'impianto giuridico è certamente buono in quanto garantisce, per la scelta di una donna , che decide di interrompere la gravidanza ,quasi totalmente assistenza sanitaria e psico-sociale, gratuità e sicurezza.E' superfluo quindi ribadire l'importanza storica di tale diritto che viene riconosciuto e tradotto in un percorso assistenziale.Sono anni,però,che a causa dei continui attacchi clericali e di opportunisti politici di turno, siamo ridotti, anche noi,a difendere la parziale libertà delle donne.Ci accontentiamo nel considerare l'autodeterminazione rispetto all'aborto come una conquista sociale.
Mi permetto,solo con poche persone,di esprimere la mia amarezza per la negazione totale dell'autodeterminazione di chi un figlio lo vorrebbe,di chi in gravidanza viene ancora licenziata,di chi per lavorare mette le proprie ovaie continuamente a riposo.In questo paese,dove l'assistenza sanitaria è comunque garantita,si apre sempre più la voragine di un'assistenza sociale inesistente.
Battiamoci,quindi,per garantire non solo la libertà di scelta sui propri corpi ma quella sulla propria esistenza come "persone".Ho parlato con centinaia di donne in questi anni,ho ascoltato chi va ad abortire,chi va a partorire...chi vive con disperazione momenti difficili ,in solitudine.Spesso sono salti nel vuoto ,senza paracadute.Noi dovremmo aiutare a rimuovere le cause per l'interruzione???noi ?Quante pensiamo che siano le donne che abortiscono per "motivazioni psicologiche"?Alle altre cosa possiamo offrire per non negare il desiderio di maternità? E' ovvio che non dobbiamo cadere in tranelli vaticani...ma proviamo a fare un salto di qualità ideologico quando parliamo di 194 !!!
ciao Annelise

sabato 23 febbraio 2008

VOLANTINO COBAS AUSL RM D PER IL 28 FEBBRAIO

AUSL RM D





"…Indubbiamente cattivo è colui che, abusando del proprio ruolo di potere e prestigio, commette ingiustizie e violenza a danno dei suoi simili; infinitamente più cattivo è colui che, pur sapendo dell'ingiustizia subita da un suo simile, tacendo, acconsente a che l'ingiustizia venga commessa…“
Einstein, vecchio e scherzoso ci fa sempre pensare!!!
Cari Lavoratori/trici eccoci nuovamente con un nuovo volantino, molte sono le questioni che meritano una riflessione ed una messa in comune libera e condivisa tra tutti/e noi . Chiariamo subito che preferiremmo non essere soli ad affrontare questa triste e meschina realtà che sempre più somiglia ad un pantano che tutto vorrebbe sommergere ed omologare.
Innanzi tutto una buona notizia giorno 14 febbraio u.s., abbiamo fatto il volantinaggio al CPO che è andato benissimo, eravamo in molti, oltre ai nostri delegati RSU, c’e n’erano altri a titolo personale, che ringraziamo insieme con tutti coloro che sono venuti ed hanno agito il loro diritto democratico, utilizzando il loro tempo libero e liberato, per esprimere tutto il loro dissenso verso una situazione che è oramai divenuta intollerabile ed ingiustificabile che riguarda l’atteggiamento, le scelte di una Direzione Aziendale sempre più arrogante, antidemocratica ed antisindacale.
La RSU, dopo aver indetto, proclamato, confermato lo “Stato d’Agitazione” e venendo meno alle indicazioni e alle stesse decisioni, presa nell’assemblea dei lavoratori al G.B.Grassi del 6 febbraio, non era presente.
Perché questo ? Non è stato spiegato! Noi, com’è nostro costume, avanziamo le nostre ipotesi pubblicamente e, certamente non per polemizzare inutilmente, ma perché sentiamo l’esigenza di comprendere ed esplicitare a tutti/e le posizioni, gli orientamenti e le stesse difficoltà che ci troviamo di fronte. Perché con forza cerchiamo e cercheremo, sempre, di affermare un’idea di democrazia basata sul principio della partecipazione di tutti/e alle decisioni che riguardano/tutti/e.
E’ forse necessario ricordare come i delegati ,20 su 27, che fanno riferimento alle OO.SS. CGIL-CISL-UIL hanno prima approvato una delegazione trattante formata solamente da loro, malgrado, già, le stesse Organizzazioni avessero la titolarità della contrattazione ed escludendo, in questo modo, non solo le minoranze, per le quali, ci è stato sempre detto, che la Democrazia è garanzia di tutela, di rispetto, nonchè di libertà di critica e di dissenso, ma calpestando, in questo modo, il principio di rappresentanza e rappresentatività espresso dal voto di tutti i Lavorator/trici. Una Testa, e un Voto….! Belle parole, bei Principi, l’importante non vadano ad incidere sulle logiche e sugli interessi precostituiti, altrimenti diventano, per qualcuno, ingombro, carta straccia…!
Malgrado ciò, abbiamo avuto e continueremo ad avere un atteggiamento ed uno spirito costruttivo ed unitario, nella speranza che tutta la RSU possa divenire, nell’interesse dei lavoratori/trici che l’ hanno votata, un’espressione, ed una realtà libera da qualsiasi dettato e condizionamento, sovradeterminati dagli apparati e delle gerarchie politico/sindacale, e scevra da qualsiasi “interesse particolare”; una presenza dignitosa e rispettosa della difesa, delle prerogative, giuste, del mondo del lavoro, al di fuori di qualsiasi collateralismo e cultura di Governi e Direzioni Aziendale “ Amiche “.
Proprio perché in presenza di una Direzione Aziendale, che esprimeva ed esprime in tutte le sue scelte, in tutti i suoi comportamenti, e in tutte le sue articolazioni, un atteggiamento di sordità nei confronti di qualsiasi processo di Democrazia partecipata e condivisa, calpestando ogni diritto, ferendo, umiliando ogni principio, ogni valore di rispetto, di dignità verso le condizioni umane, professionali, e di lavoro di chi ogni giorno tenta, tra le molte difficoltà, di garantire un servizio pubblico efficiente, umano e dignitoso, si poteva pensare che, le OO.SS. CGIL-CISL-UIL assumessero l’onere e l’onore di dirigere, con la loro autosufficienza, la lotta contro questa stato di cose e quindi un’azione decisa ed efficace nei confronti della Direzione Aziendale. Ed infatti la RSU ha indetto lo stato di agitazione e, così ha fatto, da sola, anche la grande, CGIL FP di Roma ovest.


Ma quali sono i segni di questo Stato di agitazione? Qualcuno se n’è accorto? Si ritiene ora superato tale Stato di Agitazione in seguito agli accordi con l’ Azienda? Oppure prosegue e con quali iniziative e in quali forme e con quale coinvolgimento e partecipazione dei Lavoratori/trici? Le assemblee che erano state indicate sono state adeguatamente pubblicizzate e svolte? Si intende sottoporre al vaglio dei Lavoratori/trici i eventuali accordi e con loro valutare e decidere le iniziative da prendere?
Lontano da noi l’idea di dare lezioncine a chicchè essia, come diceva il magnifico Totò;e FEDELI ALLA SAGGEZZA POPOLARE, che, se da un terreno non si estirpano le erbacce è inutile tentare di seminarlo; noi diciamo che non siamo amanti delle forme di lotta fine a se stesse, che sono comunque necessarie, rispetto alle condizioni e alla crisi politica, culturale, morale ed economica che attraversa questo paese, ma prioritario, fondamentale è rendere chiari, visibili e riconoscibili gli obiettivi per cui si lotta, sgombrando il campo dalle fumisterie, dalle clientele, dalle trame e gli accordi sottobanco, dai sempre cercati ed amati collateralismi, dalle menzogne, dalle ambiguità, dai calcoli e dai falsi amici che, per un piatto di lenticchie, sono pronti a rinnegare e a svendere ogni principio e ogni valore, tentando poi, così, di colorare e addolcire le porcherie che vorrebbero farci ingoiare per il “bene del paese”.
L’Assemblea del 28.02.2008 a Casalbernocchi, sembrerebbe confermata. Quale volantino ha informato i lavoratori, nei tempi utili, cercando di renderli partecipi, portandoli anche a conoscenza dell’accordo fatto con la Direzione Aziendale? Si ritiene di aver ottenuto quanto richiesto nel rispetto di corrette e più idonee Relazioni Sindacali? Nell’ambito delle norme sui trasferimenti, sull’ effettuazione e pagamento dello straordinario? Sulle carenze degli Organici nei vari servizi e reparti? In difesa della Dignità e dei Diritti di chi lavora?
Speriamo di sbagliare, ma pensiamo sinceramente, che i segnali che ci giungono lasciano intendere che ci siano spinte politico/sindacali che tendono a svilire, depotenziare, annichilire l’iniziativa intrapresa, anche con molta fatica, dalla RSU, se cosi è e, così sarà avremo perso tutti/e una grande occasione: quella di cercare, di tentare di ricostruire un rapporto di fiducia e di credibilità con coloro che vogliamo e dobbiamo rappresentare: i Lavoratori e le Lavoratrici.
Viviamo una realtà frammentata e piena di contraddizioni, avvertiamo nelle nostre vite un senso di degrado, etico, morale, umano, civile che fa sentire ancor di più il peso del vivere quotidiano, ma se proviamo, ciascuno nel suo ruolo, con la sua conoscenza, i suoi saperi, con la sua rabbia e la voglia,la consapevolezza di voler, ancora, cambiare questo stato di cose esistenti, potremmo insieme essere quel sassolino nello stagno che sa muovere le acque più torbide, e attraverso il dialogo e l’ascolto provare a ricomporre e a ricostruire, anche nel nostro piccolo, il senso ed una dimensione comunitaria, ormai smarrita.
Sentiamo un gran parlare della situazione e della condizione salariale, che sta pesando gravemente sulle condizioni di vita delle persone, ora, ciò è anche argomento, di dibattiti in campagna elettorale e di varie petizioni. Considerato che si sta discutendo il nuovo “Modello Contrattuale” i lavoratori/trici dovrebbero per primi essere coinvolti partecipi e protagonisti di quello di cui loro sono gli unici e veri destinatari. E se poi vogliamo dircela tutta, stiamo ancora aspettando che qualcuno ci spieghi in nome di chi e di che cosa ai Lavoratori e Lavoratrici del Pubblico Impiego sono stati tolti 13 mesi di arretrati di un contratto ( 2006 – 2007 ) che ancora stanno aspettando, forse gli aumenti erano troppo eccessivi??!
Siamo abituati a non lasciar cadere nulla nell’oblio, o al vociare di corridoio, o peggio al pettegolezzo e alla maldicenza, che mirano solamente a denigrare e cercare di delegittimare le voci e le realtà più critiche e, quindi più scomode.
Nell’assemblea del 6 febbraio all’ Ospedale G.B. Grassi, il segretario della CGIL F.P. Roma ovest, aveva affermato che, secondo lui, il trasferimento dell’ufficio della Medicina Preventiva da Casalbernocchi ad Ostia, nella ridente, accogliente, decorosa, spaziosa struttura del San Agostino, di fronte al mare, era legittimo; orbene anche noi, COBAS, riteniamo ciò “legittimo giuridicamente”, ma ciò non toglie, a meno che non ci si dedichi alla meravigliosa arte del “ Mentire sapendo di Mentire “ che tale decisione è stata pensata, voluta, determinata solo ed esclusivamente per allontanare il nostro delegato Cesare Morra.
Potremmo suggerire, se non ne è a conoscenza, di sentire qualche delegato a lui vicino, magari, anche, di interrogare i muri, visto che anche loro, oramai, sanno come sono andate e come stanno le cose. Si potrebbe anche ricordagli della provocazione/aggressione, da parte della Direzione Aziendale, nei confronti del nostro delegato, episodio, sul quale attendiamo ancora prese di posizione e/o espressioni di solidarietà da parte della CGIL F.P. Dichiariamo,comunque, sin da subito, la nostra disponibilità per un confronto pubblico per discutere nel merito a questo “legittimo trasferimento” noi, tuttavia, ribatteremo sempre e in ogni caso, pubblicamente, con la pratica e la politica del parlare a viso aperto, guardando negli occhi, alla luce del sole.
Questo è, e sarà sempre, il nostro costume, e non staremo certo a nasconderci dietro al dito, ma con il dito indicheremo e guarderemo sempre la luna….!
Roma 22.2.2008 cobas rm d
Per contatti:email:listacobasrmd@gmail.com
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mercoledì 13 febbraio 2008

VOLANTINO ANNIVERSARIO CPO OSTIA

COBAS AUSL RM D
IL 14 FEBBRAIO 2008 SI FESTEGGIA IL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DEL CPO UN GIUSTO MOMENTO DI FESTA DEGLI UTENTI DEGLI OPERATORI E DEI CITTADINI TUTTI… MA PUO’ BASTARE?
Per contaIl CPO è sorto intorno agli anni ’50. Ospedale realizzato per la riabilitazione dei mielolesi, unica struttura nel suo genere nel centro- sud, è stato per molto tempo, un riferimento qualificato per le terapie e gli interventi necessari in seguito a traumi.
La struttura diveniva anche un centro importante per il recupero ed il reinserimento alle normali attività di vita e di lavoro, attraverso adeguati supporti psicologici e attività di socializzazione, comprese le attività sportive, al suo interno, infatti, aveva addirittura visto la nascita di una squadra sportiva, che partecipò a più edizioni delle paraolimpiadi vincendo molte medaglie e trofei.
Negli anni 70 per potenziare e qualificare ulteriormente la struttura viene deciso di realizzare il progetto per la costruzione di una nuova ala da destinare a ambulatori, palestra e piscina per le attività di recupero e di fisioterapia.
Alla fine degli anni 80, tra sprechi, ruberie, ritardi, errori nell’esecuzione dei lavori, il progetto viene portato a termine e solo negli anni ’91-’92, dopo 45 gg di lotta con l’ occupazione dei locali da parte dei lavoratori/trici , utenti, associazioni e cittadini, la palestra viene attivata, anche se la piscina non entrerà mai più in funzione per una sbagliata progettazione, anzi nel 2007 viene completamente ricoperta per trasformarla in lavanderia, magazzino e stanza del Direttore Sanitario.
Tra la fine del ’90 e gli inizi del 2000, dopo lunghe battaglie, da parte dei cittadini e degli utenti che ne denunciavano il continuo e progressivo abbandono e degrado, e varie Amministrazioni, il CPO, finalmente, viene ristrutturato, compresa la Sala Operatoria e il Servizio di Radiologia.
Oggi, si vuole inaugurare la “Casa Agevole”, struttura necessaria ed utile per il reinserimento sociale dell’utente, ma perché allora altre funzioni si chiudono? E non si mettono i servizi esistenti in condizioni di funzionare? Infatti:
· Apertura Reparto di degenza al 4° piano, ma con la chiusura del 1° piano , rimangano in realtà sempre 36 posti letto;
· Attività della Sala Operatoria ridotta ad una volta al mese con un solo chirurgo plastico con contratto Co.Co.Pro e un’ altro a consulenza, proveniente dal S.Eugenio una sola volta al mese;
· Grave carenza di personale Infermieristico, Medico e Fisioterapico ridotto ai minimi termini e quindi non in grado di garantire i livelli di Assistenza necessari per questo tipo di problematiche;
· Trasferimento senza nessuna logica presso il C.P.O. di Servizi quali Protesica, Guardia Medica notturna che tolgono spazi utili al potenziamento della struttura.
Chiediamo che venga dichiarato e fatto conoscere da tutti i livelli Istituzionali quale sia, nei tempi, nei modi, nelle risorse da investire ed utilizzare, il progetto per fare del C.P.O. una struttura d’eccellenza capace di rispondere ai bisogni e ai diritti di salute dei cittadini.
….Altrimenti sia dichiarato esplicitamente e senza ambiguità cosa si vuol fare di questa struttura….!
La Direzione Generale insieme alla Regione Lazio dà il via ai festeggiamenti cercando di mostrare il loro volto migliore con suoni, canti e sorrisi, tutto ciò che è necessario per dimostrare e per convincere che….VA TUTTO BENE..; TUTTI, SONO FELICI E CONTENTI….!
Noi che non vogliamo esser dei guastafeste, però, ci permettiamo di sollevare il tappeto e far vedere la polvere che sì vuole occultare, par carità nulla di particolare solo qualche dubbio, qualche obiezione sullo stato di cose esistenti provando semplicemente a dar voce a quel malcontento, a quel malessere diffuso, a quel dissenso, che in “qualsiasi modo” si cerca di nascondere, tacitare reprimere.
Da tempo. Ormai, andiamo segnalando e denunciando una gestione, quella della NOSTRA AUSL, caratterizzata da atteggiamenti dispotici, arroganti ed antisindacali, un clima, una “ cappa” che sta soffocando ed opprimendo l’insieme delle risorse umane e professionali, che genera una voglia di “fuga” di chi sente sulla propria pelle l’offesa, l’umiliazione nel vedere calpestata la propria professionalità, i propri diritti, la propria dignità :una logica di Dominio, di Comando, di “Controllo Totale” che muove fuori d’ogni principio e valore di condivisione e partecipazione democratica, che ferisce e calpesta i diritti e la dignità di coloro che ogni giorno cercano di garantire, tra enormi difficoltà per la carenza degli organici, per l’insufficienza dei servizi, delle strutture e delle attrezzature il diritto alla salute dei cittadini, quel diritto che pensiamo non sia un bene di consumo, una merce, ma un bene d’uso non negoziabile e mercificabile. che vogliamo difendere e valorizzare e per il quale continueremo a batterci.
Fino a poco tempo fa sembrava fossimo dei visionari solitari quando denunciavamo questa situazione e finalmente la RSU dell’AUSL RM D ha indetto lo stato d’agitazione su questioni che condividiamo totalmente e che richiedono un’immediata ed esauriente risposta; infine, l’altro giorno, anche l’Ordine dei Medici di Roma ha chiesto indagini sulla sanità del litorale al Presidente Marrazzo.
Pensiamo che gli operatori sanitari, ed in generale i lavoratori, le lavoratrici non abbiano nessuna responsabilità diretta sul degrado, sul pauroso deficit di 10 miliardi causato dalla gestione Storace, non è su di loro e sui cittadini che può ricadere il prezzo dei pesanti sacrifici in termini di minori prestazioni, di depotenziamento e di dequalificazione, dei servizi socio –sanitari pubblici.
Qualcuno ci spieghi, s’interroghi, come mai, nell’AUSL Roma D, mentre diminuiscono nel 2007, in rapporto al 2006, circa 100.000 prestazioni sanitarie in meno (esami diagnostici escluse le analisi di laboratorio), si fa in modo di potenziare e valorizzare una struttura convenzionata privata (Ospedale Luigi Di Liegro, ex POI) in una zona con la più alta concentrazione ospedaliera d’Europa (S. Camillo, Spallanzani; Forlanini) ?
E’ la cosiddetta Casta, o meglio le diverse Caste (Politiche, Economiche, Finanziarie e Vaticane) a decidere e determinare le scelte che riguardano i diritti e la salute delle persone? Pensate che possa bastare far “quadrare i conti” o raccontare la favola che avete “abbattuto le liste d’attesa” ,cancellando e smantellando il sistema delle prestazioni, per ricevere un parere ed un giudizio positivo sul vostro operato…? Vi potete considerare assolti da ogni critica e dissenso dopo che avete soffocato, deluso, umiliato ogni aspettativa e ogni speranza, dopo aver lasciato che la frustrazione, l’impotenza e il senso d’isolamento e solitudine prendessero il sopravvento nei sentimenti e nella coscienza dei lavoratori e delle lavoratrici?
Non si può tacere, non si può far finta di nulla, non si può non dire, chiaro, forte e senza ambiguità che, senza un aumento delle risorse umane e finanziarie, (nella nostra AUSL il personale del comparto dal 2001 al 2007 è passato da 1878 unità a 1822), senza adeguate politiche del personale, nelle sue varie qualifiche e professionalità, senza una Programmazione e organizzazione dei Servizi, da realizzare attraverso percorsi di Democrazia Partecipata, non vi può essere difesa e sviluppo dei Servizi Pubblici come beni comuni dettati e tutelati dalla Carta Costituzionale.
Dall’altra le poche risorse, del governo, in continuità con i precedenti, sono indirizzate in modo esponenziale verso le spese militari, a sostegno della Potenze Politiche /Economiche / Militari (v.. U.S.A.), mentre, da oltre due anni, i lavoratori del Pubblico Impiego sono senza contratto e gli strati più deboli della società (pensionati, anziani giovani, disoccupati, lavoratori/trici precari) vivono privi d’ogni tutela e ogni diritto e, in condizioni di grave disagio e precarietà.
Ci dichiariamo disponibili, sin d’ora, ad avviare un confronto, con le realtà sociali del territorio, con le forze sindacali e politiche, con le Istituzioni, tutte, convinti che un processo di verità su tutto e su tutte queste questioni sia l’unica strada da percorrere per contrastare la deriva, il declino morale, culturale, sociale e politico che sta soffocando il paese e per tentare di far nascere un movimento, riaccendere la speranza, che un mondo “Altro” si può ancora realizzare, ed è per questo che ha senso continuare a lottare cercando di costruire una Comunità ed una Società più Giusta e più Solidale.
tti: mail:listacobasrmd@gmail.com Roma 14.2.08 COBAS AUSL RM D
blog:listacobasrmd.blogspot.com

SINTESI DEI LAVORI DELLA RSU AUSL RM D DEL 13.2.2008

Ciao a tutti/e, provo in maniera sintetica ad informarvi su quanto sta avvenendo in questi giorni, in seguito alla decisione di indire,da parte delle RSU, lo Stato di Agitazione. Abbiamo avuto già modo di constatare, anche attraverso le assemblee che sono state fatte al G.B. Grassi che ci sono molti modi e diversi tra loro di intendere uno “Stato di agitazione” per contrastare una Direzione Aziendale, in tutte le sua varie e diverse articolazioni, caratterizzata da scelte e comportamenti provocatori, arroganti e vessatori, in spregio ad ogni regola di confronto e percorso democratico, di partecipazione e rispetto dei diritti, della dignità di chi lavora, come più volte abbiamo avuto modo di segnalare e denunciare, anche ,attraverso i nostri comunicati e volantini.
Nell'ultima assemblea effettuata al Grassi gli stessi Lavoratori e Lavoratrici avevano richiesto trasparenza, coerenza e capacità di azione nell'agire sindacale capace di far pesare ed incidere nelle decisioni e nelle scelte di questa Azienda. Penso, sinceramente, che dei segnali positivi , uno sforzo, in questo senso, ci siano stati ,da parte delle RSU, ma al di là delle buone intenzioni, si deve anche rilevare, però, che affiorano segnali e problemi che, per certi aspetti, sono delle conferme al tentativo più o meno manifesto di rendere le stesse RSU prive di qualsiasi ruolo e significato, svuotarle in realtà di senso, andando così ad approfondire ed acuire quella crisi di rappresentanza e rappresentatività che è alla base della crisi più profonda che si sta vivendo nel paese.
Penso che la responsabilità di tutto ciò sia da addebbidare agli apparati politico/sindacali che frenano ogni spinta dal basso di partecipazione e democrazia, finendo per paralizzare anche le intenzioni, le soggettività più sincere, spontanee ed autentiche esistenti al loro interno. Una conferma, di quanto qui, brevemente, ho cercato di rappresentare, c'è stata nella riunione del Coordinamento delle R.S.U. di oggi,13.2.2008, dovevamo analizzare e valutare l'esito dell' incontro tra L'Azienda e la Commissione Trattante, ( ricordo che noi siamo stati esclusi da detta Commissione ), e decidere sulle nuove iniziative da prendere, compresa quella di far vedere e sentire la nostra presenza in modo civile e pacifico, domani al cinquantenario del CPO senza disturbo per la festa ,che gli stessi utenti hanno contribuito ad organizzare, per fare solo del volantinaggio denunciando e sensibilizzando sui motivi dello Stato di Agitazione.
Bene, se vi dicessi che è stata espressa una opinione e posizione di contrarietà, anche a tale ipotesi, direi una bugia, si è lasciato semplicemente cadere la cosa come se nulla fosse, ognuno era intento a guardare il dito che indicava la luna, la Luna non se la filava nessuno, in poche parole, pur ribadendo la prosecuzione dello stato di agitazione......c'è lo stato, ma non c'è l'agitazione....Scusate qualche battuta, ma, a volte, l'ironia è una salvezza alla rabbia e alla amarezza.
Comunque per usare un luogo comune vecchio, ma a volte valido non buttiamo l'acqua sporca con il bambino dentro. E' stata richiesta e confermata l'intenzione di arrivare a delle assemblee, una al CPO, si presume la prossima settimana ed il 28 FEBBRAIO ASSEMBLEA GENERALE NELLA SEDE DI CASAL BERNOCCHI.
CI TENGO AD ESPRIMERE E FAR SAPERE A TUTTI, CREDO CHE AL DI LA' DI DIFFERENZE CHE CI SONO, SIA GIUSTO DARE UN RICONOSCIMENTO PER GLI SFORZI CHE LO STESSO COORDINATORE EUGENIO BELLOMO STA FACENDO PER CERCARE DI RIPORTARE A UNA SINTESI ACCETTABILE UNA SITUAZIONE MOLTO COMPLESSA.
COMUNQUE DOMANI NOI, ( COBAS ) FAREMO IL VOLANTINAGGIO AL CPO, CI SIAMO PRESI FERIE E PERMESSI CAMBIO TURNI PER ESSERCI E CI SAREMO.
VI INVIO IN ALLEGATO IL VOLANTINO CON L'INVITO, QUASI LA RACCOMANDAZIONE DI AIUTARCI A DIFFONDERLO, ANCHE NEI PROSSIMI GIORNI, DOVUNQUE.
ESPRIMETECI LE VOSTRE OPINIONI E CONSIDERAZIONI, ANCHE CRITICHE.......GUAI A VOI SE CI PROVATE....! UN CARO SALUTO, CESARE
SCUSATE PER EVENTUALI ERRORI DI ORTOGRAFIA E SINTASSI, MA SONO SINCERO......NON NE POSSO PIU'...!
ROMA 13.2.2008
Credo di interpretare il sentimento di tutto il blog e dei lavoratori che ci seguono nel ringraziare il delegato rsu Cesare Morra ,che ci ha fatto pervenire tempestivamente e con sua abnegazione la sintesi personale della rsu di oggi ,con grande spirito di servizio alla democrazia partecipata e al desiderio che un altro mondo sia possibile, e ci sentiamo di rassicurarlo che la sua sintesi è chiarissima e senza errori ortografici per chi ha gli occhi del cuore…

domenica 3 febbraio 2008

LA RSU AUSL RM D INDICE ASSEMBLEA GIORNO 6 2.2008 ORE 9 AL GRASSI

Ciao a tutti/e, come avete potuto leggere dai nostri volantini ( COBAS ) e dal comunicato delle R.S.U., si fa sempre più grave ed insostenibile la situazione all'interno della Azienda AUSL Roma D. Sempre maggiori, infatti, sono le segnalazioni di malessere, che sono espresse dai lavoratori/trici, dai vari posti di lavoro, dovuti ai continui soprusi, agli atteggiamenti arroganti della Direzione Aziendale nelle sue varie e diverse articolazioni ( trasferimenti coatti di personale, punitivi o clientelari, rimozioni di incarichi e di Posizioni Organizzative senza alcuna ragione, mancato pagamento degli straordinari ecc. ). In spregio ad ogni confronto, ad ogni regola democratica, ad ogni diritto e rispetto della dignità umana e professionale. Nelle RSU, anche se con difficoltà e molte differenze, si è pervenuti ad un’importante sintesi unitaria, che deve vedere impegnati sin dai prossimi giorni ogni lavoratore e lavoratrice nel far crescere la partecipazione, promuovendo e chiedendo ai singoli delegati discussioni e assemblee in ogni realtà con la convocazione di uno Stato d’Agitazione e la preparazione, da qui a qualche giorno, di una grande Assemblea Pubblica nella Sede della Direzione Aziendale di Via di Casal Bernocchi. Ieri, in seguito ad alcuni trasferimenti di lavoratori e lavoratrici del Pronto Soccorso, si è svolta una partecipata assemblea all'Ospedale G. B. Grassi. Se anche con differenze e qualche dissidio, dovuto ad incomprensioni, subito chiarite con il coordinatore delle RSU, Eugenio Bellomo, pensiamo sia stata un'occasione importante per ridefinire e provare a ricostruire un rapporto di fiducia con i lavoratori/trici, partendo dalle loro condizioni di vita e di lavoro e cercando di rappresentarle con spirito unitario, coerenza e forza. Ci giunge notizia di un volantino dell’O.S. C.G.I.L, che avrebbe indetto uno " stato d’agitazione ". Pensiamo che ognuno abbia il diritto e la legittimità di esprimere le posizioni nel modo e nei tempi che ritiene più opportuno, ci permettiamo solo di affermare che appare quanto meno singolare la scelta di promuovere uno stato di agitazione di una sola sigla sindacale quando l'insieme del Consiglio dei delegati sta cercando di costruire e realizzare, attraverso un impegno ed uno sforzo unitario, iniziative di lotta con il confronto e la partecipazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici. Pensiamo, in ogni modo, che l'impegno di questi giorni deve essere indirizzato e rivolto a respingere ogni tentativo tendente a dividere il movimento dei lavoratori. Dobbiamo tutti insieme dire BASTA all'arroganza, ai soprusi di una Direzione Aziendale che calpesta i diritti e la dignità di chi lavora. Dobbiamo chiedere e pretendere condizioni di vita e di lavoro più umane e dignitose. Vogliamo e pretendiamo strutture, servizi, risorse umane e professionali, salari dignitosi per poter offrire e garantire, con competenza, umanità ed impegno l'assistenza ed il diritto alla salute d’ogni cittadino. La nostra vita, la nostra salute, non sono una merce, sono un diritto, un bene d’uso che vogliamo difendere e migliorare. Per questo continueremo a batterci…! Ostia, 1.2.2008
I Delegati R.S.U. Eletti nella Lista COBAS Gilda Bosco – Antonio Nocera - Cesare Morra
PARTECIPIAMO ALL’ASSEMBLEA INDETTA DALLA R.S.U.
MERCOLEDI’ 6 FEBBRAIO 2008 ALLE ORE 9.00
PRESSO LO SPAZIO ANTISTANTE IL PRONTO SOCCORSO