venerdì 11 aprile 2008

INAUGURAZIONI!!!


AUSL RM D
COMUNICATO

...si alternano i musicanti ma la musica è sempre ...
Continuano, da parte della Direzione Aziendale, le innumerevoli iniziative autocelebrative per le “inaugurazioni” di Servizi e Reparti, peraltro gia esistenti, (v. Reparto Ortopedia all’Ospedale Grassi, Centro Prelievi nella struttura, dove già era ubicato in P.za delle Repubbliche Marinare, e “semplicemente” spostato di due metri dalla precedente collocazione, ecc.), si poteva anche inaugurare il trasferimento della Medicina Preventiva al S. Agostino, no?!
Ultima perla assistiamo ora persino “alla cerimonia per l’affidamento dei lavori per la ristrutturazione del presidio S. Agostino “ per la realizzazione della futura “Casa della Salute della Donna e del Bambino” per venerdì 11 aprile.
Pensiamo che sia un fatto importante che una struttura pubblica, lasciata per anni al degrado e all’abbandono, possa essere riconsegnata al territorio in modo funzionale ed adeguato. Vigileremo per evitare che, “passata la festa gabbato lo santo”, i lavori, per qualche “strana ragione”, non arrivassero alla completa ed idonea ultimazione e perché vengano realizzati, nei tempi e nei modi utili, tutti gli interventi necessari per le finalità alle quali è stata destinata. A tal fine si chiede di conoscere, l’ammontare complessivo dei finanziamenti, sia per la ristrutturazione ed adeguamento della struttura, in rapporto alla realizzazione suddetta e alle procedure di attivazione per il completamento delle dotazioni organiche e per il reperimento delle varie qualifiche professionali necessarie al funzionamento della “Casa della Salute della Donna e del Bambino”.
Ma, a tale proposito, qual è il progetto definitivo e come, esso si articola? Che fine ha fatto quel percorso di partecipazione avviato, tra Azienda e cittadini del Municipio, qualche anno fa? A quali conclusioni è pervenuto?
Crediamo che, al di la degli aspetti propagandistici e spettacolari, della “ Politica degli Annunci” a mezzo stampa il processo di partecipazione democratica, al quale questa Direzione, a parole dichiara di richiamarsi, non sia, in realtà, mai stato tra i principi ispiratori delle sue scelte e delle sue decisioni. Ci permettiamo di esprimere alcune considerazioni e perplessità:
in un territorio in continua crescita, espansione e sviluppo edilizio abitativo, la carenza e l’assenza dei servizi socio - sanitari (nel territorio del XIII Municipio esistono solo due Consultori Familiari, “solo” vent’anni fa, con la metà della popolazione, si parlava di un terzo Consultorio da realizzare) non solo non garantisce che il diritto alla salute sia tutelato, ma l’assenza, di questi, fa sì che le risposte ai bisogni della popolazione siano insufficienti. Le strutture, tranne la Sede Aziendale di Casalbernocchi che è stata acquistata, in un territorio come il 13° Municipio, sono quantitativamente carenti, quelle esistenti necessitano di ristrutturazione ed adeguamenti, alcune, come la struttura di Lungomare Paolo Toscanelli,72 in dismissione e, malgrado i continui insediamenti edilizi/abitativi, non sono stati previsti e realizzati, dalle varie Amministrazioni, nuovi e sufficienti servizi sul territorio, in un continuo “gioco dell’oca” a danno della popolazione e degli operatori;
Quale destino e prospettiva, inoltre, per i Servizi esistenti al S.Agostino? (Consultorio Familiare, Servizio di Immunoprofilassi, Ambulatorio Vaccinale TSMREE, COMAVI, Medicina Preventiva) quando, come e dove saranno trasferiti? Saranno dotati di spazi, locali e collocati in luoghi idonei alle esigenze degli operatori/trici e dei cittadini? Si ritiene forse superfluo il confronto, su questi temi, con gli stessi operatori, le operatrici, le Organizzazioni sociali, sindacali, e con i cittadini del territorio?
Finita la propaganda aspettiamo risposte concrete ed esaurienti, segnaleremo e denunceremo atteggiamenti e comportamenti dilatori, soluzioni approssimative che comportino un’ulteriore limitazione e/o smembramento, frammentazione dei servizi esistenti ed un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro degli operatori e delle operatrici ed un danno per gli stessi cittadini utenti.
PENSIAMO CHE UNA CITTA’ SENZA SERVIZI E’ UNA CITTA’ SENZA DIRITTI.
Roma 10.4.2008
per contatti: mail: listacobasrmd@gmail.com
blog :listacobasrmd.blogspot.com

martedì 1 aprile 2008

NOTA SUGLI STRAORDINARI REDATTA DAI DELEGATI RSU COBAS RM D


Al Direttore Generale AUSL RM/D
Dr.ssa Giuseppina Gabriele
Al Direttore Sanitario Aziendale
Dr. Maurizio Rango
Al Direttore Amministrativo Aziendale
Dr. Antonio Scuteri
Al Direttore Sanitario G.B. Grassi
Dr.ssa Climene Pistolesi
Al Direttore Sanitario C.P.O.
Dr. Mario Bianchi
Al Dirigente U.O.C. Amministrativa Presidi Ospedalieri
G.B. Grassi e C.P.O.
Dr.ssa Paola Savina
Al Direttore del Dipartimento Area Risorse Umane e AA.GG.
U.O.C. Reclutamento e Stato Giuridico del Personale
Dr. Filippo Coiro
Al Dirigente S.A.I.
Dr. Andrea Tranghese
Al Dirigente S.A.I. Ospedaliero
Dr.Luciano Pietrarelli
e,p.c. Al Coordinatore del Consiglio dei Delegati R.S.U.
Eugenio Bellomo
Oggetto: pagamento ore di straordinario.


Si è venuti a conoscenza che ad una parte del personale infermieristico turnante, in particolar modo della struttura Ospedaliera C.P.O., non sarebbero state pagate le ore di straordinario effettuate. Tale situazione non solo genera malessere tra gli operatori/trici, ma determina disparità di trattamento nei confronti del personale che svolge le stesse funzioni e mansioni che sono, appunto e in particolar modo, quelle di garantire, nei servizi e nei reparti Ospedalieri, secondo le Leggi e le normative vigenti, il minimo dei livelli assistenziali. Tali livelli d’assistenza, per la già preesistente e cronica mancanza di personale, aggravata, ulteriormente, anche dalla mancata sostituzione del personale trasferitosi, e dalle lunghe assenze ( maternità, ferie, malattie ), vengono infatti garantiti nella programmazione dei turni con l’inserimento di personale in orario di straordinario. Si ricorda, che il lavoro straordinario non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro ( art. 34 del CCNL del 07.04.1999 ) e che lo stesso dovrebbe avere, sempre e comunque, carattere di eccezionalità, eventuali recuperi possono essere effettuati solo ed esclusivamente a domanda del lavoratore/trice.

Si fa presente, con l’occasione che il ricorso continuo all’uso dello straordinario per la copertura delle mancanze degli organici, in situazioni e condizioni lavorative già difficili, implica un aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro ancor più gravosi e stressanti ed , inoltre, fattori umani, relazionali, psicologici e professionali che non possono e non devono essere sottovalutati ed ignorati. Tali condizioni e fattori non riguardano solo, la qualità e i tempi di vita delle persone ( familiare, affettiva, ecc.) che risultano compromessi, ma la stessa tutela della salute psico - fisica degli operatori/trici, con il conseguente aumento dei rischi e delle stessa qualità delle prestazioni professionali/infermieristiche nei confronti dei cittadini utenti.
Tali situazioni, pertanto, non possono essere ulteriormente aggravate, mortificando e calpestando i diritti acquisiti negando il riconoscimento e il mancato computo e compenso del lavoro straordinario effettuato, trattandosi a maggior ragione di copertura dei livelli minimi d’assistenza e soggetti, quindi a verifica e controllo dei vari Responsabili e Referenti di reparto e Servizi. Si fa inoltre, presente, che la tendenza ed i tentativi di indurre, gli operatori e le operatrici al ricorso dello strumento del recupero compensativo, che non può essere, comunque, imposto e che dovrebbe, oltretutto, essere fruibile nel mese successivo alle ore di straordinario effettuato, come cita l’art. 34 comma 6 del CCNL del 07.04.1999 e, peraltro non sempre autorizzato, non fa che aggravare ulteriormente le mancanze già croniche, con la conseguenza di aggiungere alle varie assenze per malattia, ferie e congedi, altri elementi di criticità.
Si chiede, pertanto, che siano effettuati, quanto prima, i pagamenti delle ore di straordinario prestate, dal mese di settembre 2007 ad oggi, per il personale infermieristico del C.P.O. e contestualmente per tutto il personale infermieristico dell’Ospedale G.B. Grassi che dovesse trovarsi nella medesima condizione.

Distinti saluti

31/03/2008
Prot. AUSL RM/D n° 26868


I Delegati R.S.U.
Gilda Bosco - Antonio Nocera - Cesare Morra