mercoledì 5 agosto 2009

LETTERA APERTA COBAS

Ai Lavoratori e Lavoratrici AUSL RM/D
Alle Associazioni e Organizzazioni Territoriali
Ai Delegati e Delegate R.S.U.



LETTERA APERTA


Si sa, l’estate e le vacanze dovrebbero essere, dopo gli impegni e i vari problemi, con le relative tensioni vissute nel corso dell’anno, occasione per rilassarsi, riflettere e, perché no, divertirsi, ma indubbiamente la realtà, con i suoi problemi, ci richiede sempre la necessaria attenzione e concentrazione. Così, come avviene a livello generale, anche nel nostro Territorio sono molti i problemi che non hanno e conoscono pause; alcuni di questi riguardano la difesa e la salvaguardia degli Spazi e dei Servizi Pubblici: dalla questione della Casa della Cultura presso la Vittorio Emanuele, alla questione del Teatro del Lido, alla privatizzazione delle spiagge e del Litorale e la devastazione ambientale con la feroce cementificazione del territorio e la realizzazione di opere a carattere esclusivamente privatistico/speculativo ( v. Polo natatorio, ecc. ).
Anche nella Sanità affiorano problemi ed incongruenze legate all’assenza, nella sua gestione, di reali processi di democrazia partecipata con il prevalere di un sistema di relazioni dominato dalle logiche e dalle dinamiche degli apparati Politico/Sindacali/Aziendali, frutto acerbo ed espressione di un’ idea privatistica, autocratica e autoritaria nella gestione della Cosa Pubblica. Questo sistema non consente di affrontare in modo adeguato, concreto ed analitico i veri problemi che affliggono il Servizio Sanitario Pubblico in generale e, nello specifico, dei “Nostri Territori” quali la carenza ed insufficienza dei Servizi Socio - Sanitari, nonché l’inadeguatezza di spazi, strutture e sedi idonee ( V. Consultorio Familiare di Ostia, ma non solo) e per la scarsità delle varie e diverse figure professionali ( infermieristiche, ausiliarie, tecniche e sociali) che limita di fatto la completa funzionalità dei Servizi stessi, rispetto ad un Territorio ( XIII Municipio - Comune di Fiumicino ) in continua crescita ed espansione edilizio/abitativa e che rende ancora lontana, se non impossibile da realizzare, quell’idea di integrazione socio sanitaria da sempre ritenuta fondamentale per rispondere alla complessiva domanda di salute della popolazione.
Le politiche economico/finanziarie e le scelte del Governo Berlusconi, che non hanno trovato e non trovano una reale, adeguata e credibile opposizione, insieme alle scelte assunte da parte del Governo della Regione Lazio, porteranno, attraverso minori stanziamenti finanziari, con il relativo Piano di rientro e la riorganizzazione delle Rete Ospedaliera, ad un pesante ridimensionamento dei Servizi Socio Sanitari con la diminuzione di posti letto e la chiusura anche di vari reparti ospedalieri.
Mentre accade tutto questo la Direzione Generale della AUSL RM/D sembra intenzionata a procedere all’aumento dei posti letto presso la Degenza Breve dell’Ospedale G.B. Grassi. Certamente non si è contrari al potenziamento e all’apertura di nuovi servizi, ma questa deve essere reale, funzionale e garante delle esigenze e dei diritti delle persone, sia dei lavoratori/trici che, soprattutto, dei cittadini utenti.
L’impressione, invece, è quella del prevalere di logiche, tentativi ed esigenze esclusivamente di natura elettoralistica e/o di prestigio/accreditamento di carattere “politico/personale” che cercano di affermarsi attraverso quella politica degli annunci, quelle iniziative mediatico/propagandistiche, oggi tanto in voga, che possono dimostrarsi inutili se non dannose.
Infatti, il previsto eventuale aumento dei posti letto, presso la Degenza Breve, senza che venga data la reale garanzia dell’effettiva funzionalità, attraverso l’indispensabile copertura di tutte le figure professionali necessarie ( mediche, infermieristiche, ausiliari e tecniche) secondo criteri di priorità ed emergenza, appare una follia e un ulteriore inganno ai danni dei/le lavoratori/trici e dei cittadini. Sarebbe necessario e prioritario, invece, affrontare prima e seriamente le già gravi carenze in merito agli organici di tutta la Struttura Sanitaria Ospedaliera ( dove sono le deroghe per le assunzioni?) di tutte le figure professionali ( mediche, infermieristiche, ausiliarie e tecniche) nei vari servizi e reparti, dove dovrebbero trovare gradualmente la giusta collocazione le figure attualmente in entrata. Questo modo di fare, di assumere decisioni, scelte senza una verifica, un confronto, senza il coinvolgimento diretto di competenze, di saperi appare come un’ulteriore dimostrazione dell’incapacità e della mancanza di volontà nell’affrontare le varie problematiche , di “governare“ i processi, finendo così, per essere, nella realtà data, affrontati solo ed esclusivamente con logiche e criteri di “dominio” con improvvisazione, approssimazione, personalismo e autoritarismo.
La Sanità in Territori come il XIII Municipio e il Comune di Fiumicino, in continua crescita ed espansione edilizio abitativa, richiede un piano di programmazione e realizzazione di una rete di Servizi Socio-Sanitari capaci di rispondere appieno alle esigenze di salute dei cittadini e per questo ribadiamo, ancora una volta, la necessità di promuovere iniziative e un confronto pubblico tra le diverse realtà del territorio, le Organizzazioni Sociali e Sindacali, e i vari livelli Istituzionali ( Regione, Comune di Fiumicino, Municipio XIII ).
Per questo pensiamo che la R.S.U. della AUSL RM/D possa ancora svolgere un ruolo fondamentale per avviare un processo partecipativo, sin da subito dopo la pausa estiva, ma ciò, crediamo, possa essere possibile solo se verranno superate quelle ambiguità, quelle resistenze, quei ritardi che ne hanno sino ad oggi limitato e condizionato la sua azione, dimostrandosi, di fatto, un vero e proprio ostacolo allo sviluppo di una libera, autonoma e necessaria azione politico - sindacale capace di dar voce e rappresentare le varie e diverse problematiche e quel malessere diffuso che riguarda le condizioni di vita e di lavoro delle persone.
Il sindacato deve poter svolgere il suo ruolo e la funzione per il quale è chiamato a rispondere in piena autonomia e libertà senza confondere il pur legittimo “ senso di appartenenza” con la sudditanza e la subalternità alle varie e più diverse compatibilità: questa, infatti, non può e non deve divenire una soffocante gabbia ideologica.
Ciò che oggi è più che mai in pericolo è il concetto ed il senso di rappresentanza e rappresentatività e l’idea e la ragione stessa di Democrazia.
Pensiamo che sia valido ancora oggi quel principio sancito dalla legge 833/78 che affermava l’idea della Salute come benessere psico - fisico della persona: un principio ed un valore che racchiude e riguarda tutti gli aspetti della qualità della vita delle persone quali la sanità, l’ambiente, il lavoro, la vivibilità stessa nel proprio territorio ed è a tal fine che riteniamo importante riprendere e rilanciare una forte iniziativa sociale, culturale e politica per la difesa di quei diritti fondamentali intesi come bene d’uso contro tutte le logiche e le politiche di mercificazione e privatizzazione da tempo in atto.
Noi delegati R.S.U. eletti nella Lista Cobas e COBAS della AUSL RM/D, pur consapevoli delle difficoltà, della grave e profonda crisi politica, economica, sociale e del degrado culturale e civile che investe oggi il paese, continuiamo a ritenere lo strumento sindacale un elemento di crescita fondamentale per i lavoratori e le lavoratrici al solo ed unico scopo di favorire e realizzare, nel rispetto delle differenze, in piena autonomia e libertà, un’idea “Altra” dell’essere e dell’agire sindacale, attraverso l’informazione, il dialogo, il confronto, l’impegno costante per la creazione di reali processi e percorsi di democrazia partecipata in grado di cambiare i rapporti di forza oggi esistenti, per affermare e rappresentare le nostre idee, le nostre ragioni, i nostri bisogni, i nostri sogni, i nostri diritti e le nostre istanze.
Cercheremo di farlo con tutte quelle forze, quelle realtà, quelle energie umane, sociali, culturali che non hanno rinunciato e non rinunciano a pensare e a lottare per realizzare una comunità, una società solidale, in grado di rendere diversa e migliore la vita di ciascuno e ciascuna di noi.
Buone vacanze a Tutte e a Tutti….
03/08/2009


I Delegati R.S.U. COBAS AUSL RM/D
Laura Mazzarella - Cesare Morra - Antonio Nocera

COMUNICATO STAMPA del 30/07/09

Comunicato stampa
La Direzione Aziendale della AUSL RM/D sembra intenzionata a procedere all’aumento dei posti letto presso la Degenza Breve dell’ ospedale G. B. Grassi, si parla del 1 agosto.
Certamente non si è contrari al potenziamento e all’apertura di nuovi servizi, ma questa deve essere reale e funzionale alle esigenze e a GARANZIA dei diritti delle persone, sia dei lavoratori/trici che soprattutto dei cittadini utenti.
L’impressione, invece, è quella del prevalere di logiche ed esigenze esclusivamente elettoralistiche( il prossimo anno ci sarà il rinnovo del consiglio regionale e già sono avviate le “grandi manovre”) attraverso annunci proclami ed iniziative propagandistiche, come l’apertura di servizi, mentre vanno avanti, da parte del Governo Nazionale e della Regione Lazio, progetti di grave ridimensionamento (piano di rientro finanziario-riordino della rete ospedaliera) di servizi socio sanitari e reparti ospedalieri.
L’eventualità di un aumento di posti letto senza che venga data la reale garanzia dell’effettiva funzionalità, attraverso l’indispensabile copertura degli organici e senza verificare, peraltro, le già gravi carenze di varie e diverse figure professionali nei vari servizi e reparti, dove dovrebbero trovare la giusta collocazione le figure professionali in entrata secondo criteri di priorità ed emergenza.
Ciò appare una follia, un ulteriore beffa, un altro vero e proprio inganno ai danni di lavoratori e cittadini.
Ci si chiede cosa facciano, al di là delle frasi e prese di posizione di circostanza la R. S. U. (che fine ha fatto lo stato di agitazione? Le deroghe per le assunzioni?) FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE: SMASCHERIAMO L’INGANNO.
Sviluppiamo iniziative per un reale sviluppo e potenziamento dei servizi socio sanitari pubblici. Chiediamo a garanzia dell’adeguato e completo funzionamento dei servizi socio sanitari esistenti (Pronto Soccorso, Cure Primarie, ecc ) la verifica del corretto rapporto della dotazione organica di tutte le figure professionali necessarie (mediche, infermieristiche, ausiliarie, tecniche e sociali).
p. il COBAS AUSL RM/D
I Delegati R.S.U.
Laura Mazzarella - Cesare Morra - Antonio Nocera