mercoledì 27 maggio 2015

Fruibilità ferie e permessi – richieste dipendenti - definizione di tempi, modi e procedure.


-    Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
-     Al Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
-     Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
-     Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
-     Al Coordinamento Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali
-     Al Responsabile S.A.I. P.O. G.B. Grassi
Dr. Luciano Pietrarelli
e, p.c.  Al Consiglio Delegate/i della R.S.U.



         In prossimità del periodo estivo, ricorre il problema della fruibilità delle ferie (“Le ferie sono un diritto irrinunciabile e non sono monetizzabili. Esse sono fruite nel corso di ciascuno anno solare, in periodi compatibili con le oggettive esigenze di servizio, tenuto conto delle richieste del dipendente ” art. 19 comma 8  - CCNL Comparto Sanità), sia quelle residue (“In caso di indifferibili esigenze di servizio o personali che non abbiano reso possibile il godimento delle ferie nel corso dell’anno, le ferie dovranno essere fruite entro il primo semestre  dell’anno successivo” - art. n°19 comma 11 - CCNL Comparto Sanità)  sia quelle riguardanti l’anno in corso (“Al dipendente, su richiesta, devono essere assicurati almeno 15 giorni continuativi di ferie nel periodo 1° giugno – 30 settembre , e ciò nel rispetto dei turni prestabiliti” art. 19, comma 9 - CCNL Comparto Sanità).

         Ogni anno, anche in virtù della grave difficoltà aggravata dalla già preesistente carenza di personale nei Reparti, Presidi, nelle Strutture Socio Sanitarie e nei vari Uffici della Asl Rm/D, le lavoratrici e i lavoratori si trovano, per non aver usufruito dei giorni di ferie annuali  a disposizione previsti dal Contratto, ad aver accumulato giorni di ferie residui dell’anno precedente.

         Tale situazione, negli scorsi anni, ha sempre portato la Direzione Aziendale a prorogare il periodo stesso di godimento delle ferie residue.
Ad oggi tale proroga non è stata comunicata; risulterebbe, anzi, che sia stato richiamato, dalla Direzione Aziendale,  il rispetto di quanto previsto dalle norme derivanti dal CCNL.

          Scrivente O.S. non può non rilevare, proprio in ragione di quelle norme contrattuali, che tale condizione, riguardante l’accumulo dei giorni di ferie, ha trovato la sua principale ragione nelle difficoltà e criticità che si sarebbero trovate di volta in volta nelle varie Strutture e Servizi Socio Sanitari.

           Di fronte a tale problematicità la Direzione Aziendale, in tutte le sue articolazioni, avrebbe dovuto modulare e adeguare, nei modi e nei tempi più utili e appropriati, modelli di programmazione e organizzazione all’interno delle singole Unità Operative onde evitare ulteriori disagi e difficoltà.

          Questa situazione, in ogni caso, non può e non deve ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori che sono i primi a pagare le difficolta,  le criticità, i problemi che sono sottoposti a carichi e ritmi di lavoro divenuti sempre più gravosi per la carenza del personale, che, ad oggi, non ha trovato sufficienti ed adeguate risposte.

          Ciò a discapito anche di quei diritti e di quelle garanzie contrattuali e di legge!  

          Scrivente O.S. evidenzia come alcuni atteggiamenti e comportamenti dei quali la stessa è venuta  a conoscenza, e che riguardano le richieste di permessi e ferie presentate dalle lavoratrici e dai lavoratori, non trovano, il più delle volte, alcun riscontro formale da parte dei vari Dirigenti,  Responsabili e Referenti.

          Si ricorda che è, in ogni caso, dovere del Dirigente e/o dei vari Responsabili e Referenti programmare ed organizzare le attività dei Servizi, in relazione al personale presente, rispondendo nei tempi e nei modi utili alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori, così da consentire loro di progettare la propria vita secondo le esigenze, le aspettative e i bisogni personali e familiari.

          Il ripetersi di atteggiamenti e comportamenti tendenti a dilazionare nel tempo le risposte alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre a rappresentare una palese espressione di deresponsabilizzazione rispetto al proprio ruolo e funzione, va a determinare un clima di confusione, incertezza e violazione dei diritti e della dignità stessa di coloro che ogni giorno, con impegno e professionalità, garantiscono, pur tra le tante difficoltà, le attività dei Servizi.

        Scrivente O.S. chiede pertanto di definire in modo chiaro e trasparente tempi, modi e procedure entro le quali le varie figure preposte (Dirigenti, Responsabili, Referenti, Posizioni Organizzative, Coordinatori) sono tenute a dare risposte alle legittime richieste ed istanze presentate dalle lavoratrici e dai lavoratori.

Distinti saluti.                            
p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Cesare Morra –  Paolo Paolacci - Claudia Piermaria
Prot. Asl Rm/D

n° 42372 del 26/05/2015

Pensano alle loro “ciliegine”… e hanno fatto già sparire la torta!!!


        E’ trascorso circa un mese da quando “Dottori, Medici, e …Sapienti”,  tutti in bella mostra, erano presenti per inaugurare la “Casa della Salute” al S. Agostino.
        Mentre i vari Lor Signori e Signore proseguono nel gioco degli annunci illusori ed ingannevoli, le Strutture e i Servizi Socio Sanitari, TUTTI, vengono progressivamente depotenziati, smantellati e la professionalità, la dignità e i diritti stessi delle lavoratrici e dei lavoratori ignorati e calpestati.
        La carenza del personale, che riguarda tutte le figure professionali (Infermieristiche, Ausiliarie, Tecniche e Amministrative, ecc. ), diviene ogni giorno sempre più gravosa a causa del Blocco delle assunzioni e del Turn over (negli ultimi 3 anni, se si considera il solo personale infermieristico, si contano circa 50 unità in meno tra Reparti e Servizi Socio Sanitari Territoriali).
        Lavoratrici e lavoratori sottoposti a ritmi e turni inumani, alcuni dei quali attratti dall’ “illusione ingannevole” e ricattatoria delle “Prestazioni aggiuntive, dai “gettoni di presenza” e dallo straordinario; strumenti utilizzati per garantire quel minimo di Livelli assistenziali ancora possibili e che, paradossalmente, in molti casi, risultano non essere retribuite!!!
        Passa anche da qui il processo e il percorso, già avviato da tempo, verso la privatizzazione della Sanità Pubblica, con conseguente ricorso a forme contrattuali che tendono a mortificare competenze e professionalità, aumentando, nel contempo, precarizzazione e sfruttamento (v. Cooperative e Contratti Atipici).
        Sempre più evidente, infatti, sta divenendo l’intreccio d’interessi politici, economici e finanziari tendenti a far sì che quelli che sono stati, e ancora dovrebbero essere, Beni e Diritti fondamentali e primari a difesa del sistema di tutele e della qualità di vita delle persone (Sanità, Istruzione, Casa, Trasporti, ecc.) siano progressivamente definanziati, depotenziati e, di fatto, smantellati, nel tentativo di trasformarli in merce od occasione per corruttele ed esclusivi interessi privatistici e di profitto (v. Mutue, Fondi Integrativi,  pseudo Cooperative, Assicurazioni private, ecc).

        Questa “Classe Dominante” abbia il coraggio di andare a vedere, al di là dei blitz vessatori, moralistici e propagandistici, le condizioni in cui operano le lavoratrici ed i lavoratori, nei Reparti, nei Servizi e nelle Strutture Socio Sanitarie; andassero a vedere, sempre Lor Signori, se, in quelle condizioni, è possibile garantire quel Diritto alla Salute sancito dalla nostra Costituzione.
Ma questo coraggio non ce l'hanno!
Perché se avessero un po’ di coscienza e onestà intellettuale, si dovrebbero vergognare!
       Forse, siamo NOI che dovremmo cercare di prendere coscienza di questo, così da poter gridare loro in faccia, ogni volta e in ogni occasione, tutta la nostra rabbia!!!

Non esistono diritti al di fuori della capacità di conquistarli e di difenderli!!!


Cobas Asl Rm/D

giovedì 21 maggio 2015

Richiesta ripristino visualizzazione Atti Deliberativi Asl Rm/D.

Al Presidente della Autorità nazionale Anticorruzione
Dr. Raffaele Cantone
Al  Presidente e Commissario ad Acta Regione Lazio
On.le Nicola Zingaretti
Al Sub Commissario alla Sanità Regione Lazio
Dr. Giovanni Bissoni
Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
Al Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al Dirigente  U.O.C. AA.GG.  Studi e Documentazione
Dr. Marco Lapalorcia
e, p.c.  Al Consiglio delle/i Delagete Delegati della R.S.U.


        
Scrivente O.S con nota Prot. n° 9253 del 3 febbraio c.a. ha segnalato alla Direzione Generale  della Asl Roma D, al Presidente della Regione Lazio, On.le Nicola Zingaretti  ed al Sub Commissario alla Sanità Regione Lazio Dr.Giovanni Bissoni osservazioni e rilievi in merito alla decisione di sospendere, dal 2 dicembre 2014, la visualizzazione sul portale interno aziendale delle Deliberazioni e Determinazioni adottate dalla stessa.
Tale disposizione ha determinato, e determina, in termini operativi, notevoli disagi e difficoltà nelle attività lavorative degli operatori e degli stessi uffici.
La pubblicazione degli Atti Deliberativi sul portale interno aziendale aveva di fatto realizzato una Banca Dati dei provvedimenti dove era consentito l’accesso e la visualizzazione degli atti necessari, sia per le varie attività lavorative, sia per le informazioni e la conoscenza in merito all’attività ed alle azioni aziendali, soprattutto, in considerazione del fatto che le funzioni di una struttura pubblica hanno come presupposto fondamentale la conoscenza degli atti/documenti predisposti e proposti  da Unità Operative e Servizi diversi da quelli d’appartenenza.
Uffici e Servizi aziendali hanno avuto, quindi, la necessità di attivare nuove procedure di comunicazione interne per colmare il difetto di informazione venutosi a creare, con un conseguente ed inevitabile dispendio di risorse, aumentando al contempo il rischio, inoltre, di determinare inefficienze e disservizi ed aggravando ulteriormente, considerata anche la carenza del personale, i carichi di lavoro esistenti.
Tale decisione, peraltro attuata senza alcuna preventiva informazione e comunicazione alle Unità Operative aziendali e, di conseguenza, a tutti gli operatori e operatrici, senza che ne venissero spiegate e dichiarate le ragioni e le motivazioni, è apparsa, e appare, in aperta contraddizione, nonchè in profondo contrasto, con i principi stessi di trasparenza e integrità che dovrebbero sempre caratterizzare l’attività e l’azione di un’Azienda Pubblica; principi, peraltro, richiamati anche nell’ “Atto di Autonomia Aziendale”, Deliberazione n° 676 del 12.11.2014, approvato con D.C.A. n. U00111 del 19.03.2015, dove nell’art.10 si attribuisce particolare rilievo al tema della trasparenza e dell’integrità” così come previsto dal D.Lgs. n° 150/2009 - art.11 - che intende la trasparenza  come: “accessibilità’ totale anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione ....,allo scopo di favorire forme diffuse di controllo, del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità”.
            Nella richiamata nota n° 9253/2015 veniva rappresentato, inoltre, come, l’azione perseguita dalla Direzione aziendale, fosse in palese contrasto anche con i principi e i criteri di razionalità, di efficienza e funzionalità che dovrebbero ispirare le attività di ogni Azienda della Pubblica Amministrazione, oltrechè della necessità di realizzare ed attuare quei processi di semplificazione dell’azione amministrativa più volte enunciati e richiamati anche dalla normativa vigente.
            Tutte le sopraindicate osservazioni non hanno, ad oggi, avuto esito alcuno. L’unica modifica che si è potuta riscontrare è stato l’aggiornamento dell’elenco dei provvedimenti pubblicato sul sito istituzionale.
Scrivente O.S. ritiene, in ogni caso, che la pubblicazione dell’elenco degli atti, con la sola indicazione dell’ “oggetto”, non solo non rende ben identificabile il contenuto ed il rilievo dell’atto stesso, ma non garantisce, soprattutto, la necessaria, trasparente e completa visualizzazione, informazione  e, quindi , la conoscenza e l’approfondimento stesso degli atti e dei loro contenuti.
Si fa presente, peraltro, che lo stesso D.Leg.vo n° 33/2013 “Obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” prevede (art.23) che, per particolari provvedimenti amministrativi, (appalti di lavori, forniture e servizi, concorsi per l’assunzione del personale) venga data pubblicazione del  “contenuto, dell'oggetto e della eventuale spesa prevista.”
Scrivente O.S., pertanto, ritiene le disposizioni adottate dalla Asl Roma D in contrasto con quella esigenza di trasparenza nelle attività delle Istituzioni Pubbliche, soprattutto tenuto conto, anche, dell’attuale contesto nazionale e locale, dove l’intreccio di interessi politici, economici e finanziari, se non di natuta criminale, come emerso dalle cronache legate alle indagini su “Mafia Capitale”, ha finito per condizionare e contaminare l’attività e l’azione dell’Amministrazione Pubblica.
Scrivente O.S., sollecita, quindi, interventi atti a ripristinare la pubblicazione e la visualizzazione dei provvedimenti approvati dalla Azienda.
Un mancato, ulteriore, riscontro rappresenterebbe una aperta negazione e violazione di quei principi di trasparenza, buon  andamento, imparzialità ed  efficienza delle attività della Pubblica Amministrazione.

Distinti saluti




      p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegati R.S.U.
Cesare Morra - Paolo Paolacci - Claudia Piermaria

  
     

Prot. Asl Rm/D
n° 41040 del 21/05/2015



domenica 17 maggio 2015

Comunicato Stampa




       Stamane al Ser.D. di Ostia c'è stata una rissa tra alcuni utenti, cosa, peraltro, non nuova, ma la tensione è stata molto alta e se non fosse stato per il pronto intervento delle due Infermiere presenti, del Personale Medico e della Guardia Giurata, che hanno rischiato di persona, le conseguenze sarebbero state ben più gravi.

       Le Operatrici, gli Operatori e la Guardia Giurata sono dovuti intervenire separando, tra l'interno e l’esterno del Servizio, le persone coinvolte nella colluttazione e, sembra, sia comparsa anche una pistola, probabilmente giocattolo, che in quella situazione era, in ogni caso difficile poter stabilire che fosse tale.
        L'attività sarebbe stata inoltre temporaneamente sospesa, a tutela dell'utenza afferente, per il tempo necessario a ripulire i locali dal sangue versatosi durante la rissa suddetta.

       La cosa grave è che, sembra, siano stati chiamati per ben tre volte i Carabinieri che, però, non sono intervenuti.

        Se ciò corrispondesse a verità ci si chiede quale tranquillità, tutela e sicurezza sia garantita alle lavoratrici, ai lavoratori e agli stessi cittadini/utenti che ogni giorno si recano nel suddetto Servizio.


Roma  16/05/15

    


Cobas Asl Rm/D                        

Progressione Economica orizzontale (Fasce)… Quante e come?!!!



    La Direzione Aziendale dell’Asl Rm/D ha  risposto alla nota RSU di richiesta dei dati necessari  per poter conoscere l’ammontare iniziale esatto del fondo a disposizione, relativamente all’anno 2014, ai fini del riconoscimento della  Progressione economica (Fasce) e, di conseguenza, il residuo disponibile da poter utilizzare.

    Nella nota informativa ricevuta dall’Azienda a seguito di richiesta da parte della RSU viene indicata “che l’entità del Fondo per il finanziamento delle Fasce retributive, delle Posizioni Organizzative, del valore comune delle ex indennità di qualificazione professionale e dell’indennità professionale specifica, relativamente all’anno 2014 ammonta ad € 6.691.000,00”.
La nota Aziendale riferisce, inoltre, che  “a seguito delle competenze erogate e riferite all’anno 2014, afferenti al predetto Fondo, risulta un importo residuo pari a € 462.000,00”.

Rispetto al Fondo iniziale, quindi, di € 6.962.342,65 determinato in via provvisoria con Delibera n° 476 del 30/12/2011 e di € 7.008.792,18 indicato nella Delibera n° 135 del 6/02/2013, risulterebbe che il Fondo a disposizione avrebbe avuto una riduzione di circa 317.792,18.
Di tale riduzione non si conoscono ancora le ragioni se, queste, siano dovute ad una decurtazione da parte della Regione o se, invece, dipendano da altre motivazioni.

    La Direzione Aziendale nell’incontro con la RSU e le OO.SS. del 14/05/2015 ha confermato tali  dati e, quindi, con tale importo, vorrà dire che, su circa 1300 lavoratrici e lavoratori presenti in azienda, solo 400/500 circa avranno accesso, dietro selezione, (chi deciderà cosa e, soprattutto, come?!!!)  alla Fascia Economica Superiore.

Ecco perché, pensiamo sia necessario conoscere nel dettaglio l’utilizzo dei Fondi a disposizione del Comparto e la spesa analitica che grava sul Fondo stesso e, soprattutto, conoscere il Piano organizzativo per le nuove attribuzioni delle Posizioni Organizzative ( attualmente n° 44 per una spesa annua di circa € 173.000,00) e dei Coordinamenti ( attualmente di n° 130 per una spesa annua di  circa € 280.000,00) in quanto il loro peso economico influisce proprio sul Fondo per le attribuzioni della Progressione Economiche Superiore (Fascia).

Solo attraverso un’attenta analisi, la trasparenza nei percorsi sarà possibile individuare le risorse per implementare,forse, i fondi necessari a garantire progressivamente, nell’arco dei due anni, il riconoscimento della Progressione economica (Fascia) al maggior numero di lavoratrici e lavoratori presenti nell’Azienda.

Le lavoratrici e i lavoratori sono anni che fanno sacrifici, (Blocco dei Contratti, ritmi e carichi di lavoro sempre più gravosi a causa della carenza del personale e non solo), riteniamo, abbiano tutto il Diritto di conoscere le cose come stanno e come saranno!!!

Roma 15/05/15



Cobas Asl Rm/D

sabato 9 maggio 2015

Attivazione in turni h24 Servizio di Emodinamica P.O. G.B. Grassi.






 Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
Al Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
Al Direttore Sanitario P.O. G.B. Grassi
Dr.ssa Paola Masala
Al Primario Reparto Cardiologia G.B. Grassi
Dr. Fabrizio Ammirati
Al Coordinamento Aziendale
delle Professioni Sanitarie e Sociali
Al Responsabile S.A.I. P.O. G.B. Grassi
Dr. Luciano Pietrarelli
Alla CPSE Reparto Cardiologia G.B. Grassi
Sig.ra Annunziata Sperandeo

e, p.c.  Al Consiglio Delegate/i della R.S.U.



La scrivente OOSS è venuta a conoscenza della possibile attivazione  del Reparto/Servizio di Emodinamica in turni h24 presso il P.O. G.B. Grassi.

Scrivente O.S., pur non ignorando l’importanza e il rilievo che ricopre tale servizio, ai fini della prevenzione e della cura delle patologie cardiovascolari, non può non esprimere dubbi, perplessità e preoccupazioni rispetto alle condizioni, alle difficoltà e alle criticità, peraltro già presenti e riscontrate, legate, in particolar modo, alla carenza del personale (Infermieristico e Medico)  e, quindi, delle necessarie Risorse Umane e Professionali.

La stessa carenza e/o assenza di tali Risorse Umane e Professionali, pesa sempre più sulle condizioni di vita e di lavoro delle/gli lavoratrici e dei lavoratori, ed ha inoltre non indifferenti  ricadute e conseguenze sui livelli quantitativi/qualitativi assistenziali attuali, non solo all’interno e proprio in quei reparti come la Cardiologia – Utic, strettamente collegati con il Servizio e l’attività dell’Emodinamica, ma nei vari reparti e servizi del P.O. G.B. Grassi.

Si ricorda inoltre che per sopperire a tale carenza di personale infermieristico e  per coprire i necessari turni di lavoro e di assistenza nei Servizi e nei reparti, spesso si è costretti a ricorrere allo strumento dello straordinario che, si ribadisce ancora una volta, non potrebbe e non può divenire strumento ordinario di organizzazione del lavoro e che, la stessa Direzione Aziendale ha, anche recentemente, adottato, provvedimenti di mobilità del personale “prelevato” da altre Strutture e Servizi Socio Sanitari.

Carenza, inadeguatezza delle Risorse Umane e Professionali che hanno portato la stessa Azienda (v. nota Aziendale del 20/04/2015 Prot. n° 31868 ) ad istituire “Progetti di Prestazioni Aggiuntive”, in attesa dell’espletamento degli “Avvisi Pubblici”, per incarichi a tempo determinato per un numero ancora non precisato di figure professionali che, in ogni caso, rappresenteranno sempre soluzioni insufficienti e parziali rispetto alle necessità presenti nelle Strutture e nei vari Servizi Socio Sanitari.
Necessità che tendono sempre più ad aggravarsi anche a causa dell’assenza di una reale programmazione e organizzazione che la Direzione Generale non ha ancora provveduto a realizzare, nel rispetto  delle indicazioni e degli orientamenti espressi anche nei Piani Operativi Regionali che prevedevano, appunto, la ricognizione del Personale e la riorganizzazione dei servizi, delle strutture e delle attività sulla base delle Risorse Umane e Professionali realmente disponibili.

In queste condizioni ci si chiede, e si chiede, a tutela sia delle lavoratrici, dei lavoratori e degli stessi cittadini/utenti, nell’eventualità che il Servizio e l’attività di Emodinamica venga attivato in h24, a quali Risorse Umane e Professionali si intende ricorrere, considerata la già scarsa dotazione organica presente nei Reparti di Cardiologia ed Utic, in relazione anche ai periodi di ferie, alle assenze per malattia e/o per l’utilizzo dei permessi per i benefici di legge (Legge 104/92, ecc.).    

Ci si chiede inoltre con quali criteri verrà assegnato il personale infermieristico (avvisi di mobilità, bandi, utilizzo di graduatorie, disponibilità, ecc.) e se lo stesso personale sarà specificatamente formato e/o adeguatamente addestrato all’utilizzo delle necessarie apparecchiature e strumentazioni.

Scrivente O.S. invita pertanto codesta Direzione Aziendale a valutare ogni elemento organizzativo necessario per  garantire,  in rapporto alle risorse esistenti, l’adeguata e corretta funzionalità di tutti i Servizi e Reparti interessati.  

Distinti Saluti



                                             


p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Cesare Morra –  Paolo Paolacci - Claudia Piermaria




                    Prot. Asl Rm/D
                    n.° 35614 del 04.05.2015