lunedì 31 agosto 2015

Residuo “Fondo Fasce 2014” – richiesta pagamento.

                               Al Direttore Generale dell’ Asl Rm/D
                                                           Dr. Vincenzo Panella
                                                      Al Direttore Amministrativo
                                                           Dr. Paolo Farfusola
                                                      Al Direttore Sanitario Aziendale
                                                           Dr.ssa Flavia Simonetta Pirola
                    Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
                                                           Dr. Filippo Coiro

                                      e, p.c.     Al Consiglio delle/i Delegate/i R.S.U.
                                                               


               La scrivente O.S., con riferimento al residuo del “Fondo Fasce” anno 2014, per un ammontare di circa 460.000,00 Euro e in considerazione che tale Fondo a disposizione risulterebbe non utilizzabile per l’attribuzione della Progressione Economica Orizzontale ed essendo, lo stesso, rimasto “bloccato” sino al 31/12/2014; 
tenuto conto di quanto previsto dalle normative contrattuali e di legge ancora vigente ( v. Art. 39 CCNL 1998/2001); chiede che tale Fondo residuo, venga messo in pagamento, come residuo produttività 2014, a tutto il Personale del Comparto.

             Si fa presente che il suddetto pagamento, secondo anche quanto ipotizzato nell’incontro della Trattante del 2 luglio u.s. tra la RSU, le OO.SS. e la Direzione Generale dell’Asl Rm/D,  avrebbe dovuto essere corrisposto con la retribuzione del mese di Agosto 2015.

La scrivente O.S., avendo verificato, invece, che, con la retribuzione del mese di agosto 2015, tale spettanze non saranno liquidate, chiede, al fine di evitare quanto già verificatosi in precedenza con il mancato pagamento dei Fondi residui della Produttività  2006 – 2009, per il quale rimane tutt’ora aperto un contenzioso, che tali fondi vengano messi in pagamento quanto prima, possibilmente già dal mese di settembre p.v..

La scrivente O.S., nell’ipotesi che sussistano ragioni in merito all’impossibilità di poter ottemperare a tale richiesta, chiede che eventuali ragioni e  motivazioni siano comunicate formalmente alla RSU e a tutte le OO.SS..

In attesa di un sollecito e positivo riscontro si porgono distinti saluti.
Prot. Asl Rm/D     
n°64392 del 18/08/2015                     
            p. il Cobas Asl Rm/D  
            le/i Delegati R.S.U.                                                                           
Cesare Morra –  Paolo Paolacci - Claudia Piermaria                                               


mercoledì 12 agosto 2015

Comunicato Stampa



           Questa notte (11 agosto 2015), presso l'ospedale G.B. Grassi di Ostia, a causa di infiltrazioni d'acqua dovute alla pioggia, è crollato parte del controsoffitto dell'Unita Coronarica Sub-Intensiva.

          Già in precedenza il P.O. sarebbe stato oggetto di alcuni lavori di manutenzione straordinaria,  compresi i lavori sul tetto, costati, peraltro, diversi milioni di euro.

           Dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, che avrebbero appurato l'inagibilità dei locali,  è stato disposto il trasferimento d'urgenza di circa otto pazienti.
           Trasferimento che avrebbe richiesto, riguardando pazienti con alta complessità assistenziale, collegati a macchine di monitoraggio ed assistenza cardiorespiratoria, oltre tre ore di lavoro.

           Riteniamo che quanto accaduto, che ha generato non solo difficoltà e disagi, ma profonda preoccupazione per i rischi che avrebbero potuto correre operatori e utenti, non si possa addebitare ad eventi atmosferici che, peraltro, non risultano essere stati così “estremi.

            Pensiamo, invece,  che quanto accaduto non possa non  generare almeno qualche perplessità e preoccupazione sia rispetto alla mancanza di controlli, sia rispetto alla carenza, insufficienza ed  inadeguatezza degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui continuamente necessiterebbe e necessita il Presidio Ospedaliero G.B. Grassi.

           Il Cobas Asl Rm/D, chiede, pertanto, a tutela e garanzia di operatori ed utenti, che vengano effettuati tutte le necessarie verifiche e controlli urgenti dell'intera Struttura.
    

Cobas Asl Rm/D
Roma 11/08/15

venerdì 7 agosto 2015

C’E’ ANCORA QUALCOSA DA TAGLIARE... IN SANITA’?!


 
          Come una goccia cinese… dal 2000 (legge Bindi con la trasformazione degli Ospedali in Aziende) l’offerta Sanitaria Pubblica, di anno in anno, è paurosamente diminuita: chiusure di ospedali,  riduzione di posti letto e dei servizi territoriali con la promessa di “riconversioni e razionalizzazioniMAI avvenute, aumento dei ticket per analisi e ricerche, riduzione delle patologie inserite nei LEA (livelli essenziali di assistenza) e dei farmaci gratuiti, pagamento del Pronto Soccorso se non ritenuto grave il motivo della visita… mentre peggiorano complessivamente le condizioni di lavoro e di vita ed aumentano le patologie gravi ed il bisogno, specialmente per le categorie più fragili (bambini, anziani, donne, soggetti con varie dipendenze), di un’assistenza umanizzata e complessiva.
          Il PRIVATO ha sempre più spazio e i finanziamenti per loro vengono garantiti senza verifiche e controlli come la possibilità, per funzionari e politicanti, di arricchirsi sulla pelle ed i bisogni della gente con appalti ed esternalizzazioni.
          La Regione promette controlli, la “centrale unica per gli acquisti”… ma ormai il marciume è quotidianità… e l’offerta sanitaria pubblica subisce una continua e costante riduzione fra scandali, morti che si sarebbero potute evitare, accanimenti terapeutici legati al profitto, ed ORA VOGLIONO RUBARCI ALTRI 10 MILIARDI  che, chiaramente, verranno tolti dalle nostre tasche… oramai totalmente vuote!
Inutile
però lamentarsi e piangere su quello che avevamo;
Inutile
credere che i nostri politicanti, funzionali ed interessati unicamente alla totale privatizzazione di tutti i beni comuni (dalla sanità alla scuola, dall’acqua ai trasporti), cambino rotta;
Inutile
credere che i colpevoli siano “l’ultima ruota del carro” arrivando a scaricare la nostra sana rabbia sui morti di fame come noi (vedi le aggressioni ai lavoratori dell’ATAC mentre Marino impasta la giunta, vedi i migranti rifiutati nei quartieri, vedi i dipendenti pubblici considerati gli artefici di tutti i guai di questo malgoverno);

          Dobbiamo come cittadini, utenti, lavoratori, riprendere lotte e mobilitazioni per dirottare le nostre tasse sui bisogni, strappando dalle loro tasche tutti gli impropri guadagni, i super stipendi, i vitalizzi, le pensioni d’oro, i favoritismi e le illegalità legalizzate!

          Dobbiamo svegliarci senza farci ricattare (vedi in sanità “Per la salute me vendo pure mia madre!”) e senza accettare privato ed assicurazioni, dando vita a comitati di lotta che sappiano imporre i bisogni di salute partendo dai quartieri, dalle città, dalle regioni e facendo piazza pulita di tutte le bugiarde promesse di chi ci ha governato e ci governa da sempre, garantendo a pochi di arricchirsi sull’annientamento di una maggioranza sempre più esasperata.


Luglio 2015

CONFEDERAZIONE COBAS

COBAS Sanità, Università e Ricerca

Viale Manzoni 55 – 00185 ROMA tel.fax 06/49970249 Auletta Policlinico Umberto I